Il Dl Cura Italia (n. 18/2020) ha introdotto due nuovi crediti d’imposta, uno destinato a chi sanifica ambienti e strumenti di lavoro, l’altro alle società che cedono crediti pecuniari deteriorati e, per questo, possono trasformare in credito d’imposta una quota di attività per imposte anticipate (Dta), per un ammontare proporzionale al valore dei crediti ceduti. Il tetto alle perdite fiscali e alle eccedenze Ace, che possono generare Dta trasformabili in credito d’imposta, è pari al 20% del valore nominale dei crediti ceduti. La volontà di trasformazione deve essere comunicata tramite opzione ai sensi dell’articolo 11, comma 1, Dl n. 59/2016, entro la chiusura dell’esercizio in corso alla data in cui ha effetto la cessione dei crediti.