La cassa integrazione con causale Covid-19 è prorogata per un periodo massimo di 18 settimane. Il primo periodo (9 settimane) comprende anche le integrazioni salariali autorizzate in precedenza; Il secondo periodo (9 settimane) è fruibile a determinate condizioni. E’ soggetto a un contributo variabile: nel caso di riduzione del fatturato del primo semestre del 2020 rispetto a quello dell’anno precedente, pari o inferiore al 20%, 9% della retribuzione non erogata durante la CIG; senza riduzione del fatturato, 18% della retribuzione non erogata durante la CIG. Rientrano nella cassa integrazione anche i professionisti dello sport con retribuzioni lorde non superiori a 50.000 euro, e i dipendenti del settore mensa e pulizia e agli operai agricoli.